Non c’è più tempo per stare insieme e avere rapporti?
Gioventù perduta? I giovani e il sesso.
In una società che premia l’individualismo, la competizione sociale, la rincorsa al benessere e all’arricchimento personale, la rincorsa al denaro e al successo, l’amore è visto come una dispersione, una deviazione del proprio percorso, un compromesso con un’altra persona cui bisogna cedere una parte di se stessi; oltretutto è venuta meno anche la magia del sesso sostituito da un consumismo in parte onanistico e in parte pornografico.
La cosa più grave è l’assenza di progettualità per cui si galleggia in un presente sconfinato, si vuole tutto e subito e non c’è spazio per impegni a lungo termine, magari nemmeno per fare figli.
E questa è la parte negativa.
Però c’è anche la magia.
Qualcuno riesce a rompere questa corazza di nevrosi e impero dell’Io. Ci sono giovani che sono ancora capaci di sognare, di rimanere incantati davanti alla “Notte stellata” di Van Gogh o estasiati per un tramonto al mare con un pezzo di pizza fredda in mano ed è a loro che mi rivolgo: noi siamo fatti di parole, di storie, di racconti e di piccole cose. Ragazzi non fate scolorire l’Amore.
Sono le parole, le storie degli altri che ci rafforzano, ci sostengono nei momenti bui, ci strutturano e tracciano il nostro cammino.
Storie di chi c’è stato prima di noi, non di chi ne sa di più, ma di chi ci ha messo l’anima per farcela, per trasformare la propria vita che da banale e ripetitiva diventa viva e fiammante come è giusto che sia…
Film consigliato per assonanza. Don Jon, Joseph Gordon-Levitt, 2013
