Tutti sognano
Spesso la notte ci porta doni preziosi, a volte queste sensazioni perdurano al risveglio e saperle conservare da’ energia.

Che ci crediate o no sogniamo tutti, alcuni potranno contestare questo e giurare che non sognano mai, in realtà queste persone sono vittime di una sorta di amnesia che cancella i loro sogni nell’istante stesso in cui si svegliano; è una rimozione poiché il sogno è indispensabile alla vita e per poterlo dimostrare sono occorsi innumerevoli esperimenti.
Conservare il sogno
Ci vuole forza di volontà per non far sparire un sogno. In primis bisogna desiderare di sognare. La sera, prima di coricarci, beviamo un bel bicchiere d’acqua fresca e chiediamo al nostro Sé di aiutarci a ricordare il sogno e, soprattutto, al mattino quando suona la sveglia, mettiamo subito la testa sotto le coperte, non guardiamo la luce del giorno che filtra dalla finestra altrimenti il sogno scomparirà.

I sogni sono i nostri film
L’immagine onirica è importante, va memorizzata e subito annotata al risveglio altrimenti fuggirà via, lasciandoci una sensazione di manchevolezza, un leggero disagio per averla perduta.
I sogni che ci appaiono subito significativi invece andrebbero annotati su un diario per poi rileggerli in seguito e “ricostruirli” così da fare una propria elaborazione, senza volerli interpretare a tutti i costi, perché non sono espressioni algebriche. Se ci intestardiamo alla ricerca di soluzioni nei sogni li impoveriamo invece dobbiamo solo lasciarli fluire, visualizzarli per evocarne le emozioni.
Al contrario gli incubi, i brutti sogni, spesso originano dalle nostre resistenze, dall’incapacità di lasciar andare, dall’abbarbicarci strenuamente alle nostre difese poiché non ci concediamo il lusso di mostrarci bisognosi di affetto e soprattutto di Amore.

I sogni danno soluzioni e sono “messaggeri” ma noi non lo vogliamo vedere
Ricordate a esempio il famoso sogno di Penelope che vede un’aquila (Ulisse) che piomba sulle oche (i Proci) e ne fa strage: il sogno chiaramente annunciava quello che stava per accadere.
Ne erano convinti i cittadini romani di qualche secolo fa quando giuravano che le ragazze da marito che si fossero recate con devozione nella Chiesa di San Pasquale Baylon a Trastevere, dal santo avrebbero ricevuto in sogno l’immagine del loro futuro marito (la preghiera all’occorrenza recitava: “San Pasquale Baylonne protettore delle donne, famme trovà ‘nu marito bianco, rosso e colorito ….).
A questo punto, direte voi… che cosa ci insegnano i sogni e come li possiamo capire – interpretare?
Lo vedremo in un prossimo articolo.
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