Sono una persona integra, abbastanza buona, ho sempre creduto negli altri e continuerò a farlo anche perché oggi è il mio lavoro ma devo confessare che non ho tanta simpatia per alcuni tipi di bugiardi.

Alla larga dai mentitori seriali.

Dopo il percorso che ho fatto con alti studi in Criminologia Clinica e Sociale, sinceramente, quasi sempre, riesco a percepire se chi mi parla è sincero oppure vuole rifilarmi una bugia.

Scoprire una bugia non ci aiuta subito a vedere il profondo dell’Altro, perché si può mentire per un miliardo di motivi.

 Si mente per affetto, per non dare un dispiacere all’Altro, raccontando quindi qualcosa di falso a fini consolatori o soltanto per aggirare una verità dolorosa.

Si dicono bugie per cavarsela d’impaccio e non perdere tempo a dare spiegazioni, perché in fondo in alcune situazioni, verità e menzogna hanno lo stesso peso. Si mente per compiacere l’Altro e dirgli quello che vuole sentire anche se non è proprio la verità e potrei continuare a lungo.

Però, tra tutti i bugiardi, ce n’è un tipo che non ha proprio giustificazioni, chiamiamolo “il mentitore seriale” ossia colui o colei che mente anche senza necessità o motivo, che mente anche a se stesso, perché ha ormai perso il senso della differenza tra verità e menzogna.

In ogni occasione sceglie i raccontare quello che gli è più agevole e/o coerente con l’immagine che si è stampato addosso.

Il problema più grave è che nello scansare la benché minima difficoltà finisce per mentire anche a se stesso/a e non percepisce più la realtà dalla fantasia.

Le menzogne purtroppo sono come le ciliegie, una tira l’altra e, alla fine anche per una cosa di poco conto, si costruisce un castello di bugie.

E questi castelli di bugie, purtroppo, crollano con la stessa facilità dei castelli di carta e, le macerie del castello, seppelliscono anche il valore umano del bugiardo/a oltre che la sua credibilità.

Purtroppo il mentitore seriale, è incurabile (molti oggi abusano della definizione che tanto piace di “narcisista patologico” che non mi appassiona) e non ci resta che scappare a gambe levate da lui o da lei.

PODCAST

Ascolta il podcast Racconti sotto la pelle

Spotify | Amazon music | Apple Podcast

Ultimi articoli